Patologie_Infertilita

L’infertilità maschile, da con confondere assolutamente con la sterilità, è co-responsabile, quindi in egual misura a quella femminile, delle difficoltà di concepimento.

Prendendo esempio dalle donne, che si affidano ben presto a un ginecologo, è quindi consigliato effettuare controlli periodici da un andrologo sin dall’età dello sviluppo. Non aspettare di desiderare un figlio!

Salvo rari casi, l’infertilità è dovuta alla forma, alla mobilità e alla quantità degli spermatozoi presenti nel liquido seminale. Le principali cause sono:

  • Genetiche: uno sviluppo imperfetto dei testicoli.
  • Criptorchidismo: nella prima infanzia i testicolo non si collano nella loro sede.
  • Infezioni uro-seminali: stati infiammatori e infettivi delle vie seminali.
  • Epididimite: un’infiammazione acuta o cronica dell’epididimo, un organo importante per la produzione del liquido seminale
  • Varicocele: dilatazione delle vene testicolari che possono danneggiare gli spermatozoi riducendo la fertilità maschile.
  • Disfunzione erettile: le disfunzioni legate all’erezione sono legate al 5% dei casi di infertilità.
  • Malattie sessualmente trasmesse: Papillomavirus, Sifilide, Gonorrea, Clamidia.
  • Assunzione di alcuni farmaci.
  • Traumi o interventi chirurgici.
  • Stili di vita: soprattutto cattive abitudini dal punto di vista alimentare.

L’inquadramenti diagnostico consiste in esame di laboratorio che verifica lo stato di salute del liquido seminale, lo spermiogramma. Nel  70% dei casi l’infertilità maschile è curabile con terapie e. ove necessario, chirurgicamente.